Il commento del direttore
Remo Vangelista
Rendere le operazioni più veloci, reattive e flessibili. Muove in quest’ottica il processo avviato da Amadeus, che porterà alla migrazione su Google Cloud di tutte le applicazioni.
“Nella nostra industry fortemente competitiva, i tempi di risposta inferiori al secondo e la flessibilità di deployment sono diventati essenziali per mantenere le aspettative dei viaggiatori – spiega Gabriele Rispoli, direttore commerciale Amadeus Italia (nella foto) -. Il nostro lavoro è volto a innovare più rapidamente e a fondo ambiti come l’Intelligenza artificiale, l’Internet delle cose e il machine learning, che offriranno al viaggiatore e alle agenzie nuove opportunità. Il futuro dei viaggi è necessariamente nel cloud”.
L’azienda ha già trasferito Master Pricer e sta migrando gradualmente anche le altre applicazioni su cloud pubblico. L’operazione rappresenta un passo avanti verso un’architettura basata su cloud, distribuita nel mondo su piattaforme private e pubbliche.