Gilardi, Uvet: “Certe politiche commissionali non aiutano”

Ha scelto sigle prese al repertorio punk-rock degli anni '70 perché "mi piace e soprattutto in quegli anni rappresentava un momento di discontinuità, proprio come ora il mercato". Andrea Gilardi (nella foto) racconta la trasformazione di Uvet Travel System a colpi di Clash e Ramones. E come le migliori rock band, non risparmia qualche stoccata qua e là.

"Il nostro network si basa due pilastri: tenacia e rispetto. Quest'ultimo in particolare non è scontato nel nostro settore, quindi è giusto far sì che il tema del rispetto tra player dell'industria e le agenzie sia la base su cui costruire tutto".

I numeri
Poi passa ai numeri: Uvet Travel System, annuncia, quest'anno ha avuto un saldo positivo netto del 7%. "E si tratta di acquisizioni, noi non compriamo". Seconda stoccata.

Commissioni impossibili
Anzi, ribadisce, "più della metà delle adv che dal prossimo gennaio non faranno più parte del network non migrano in altre realtà e non hanno scelto di diventare indipendenti: al contrario, hanno chiuso. Significa che il mercato continua a vivere un momento di ristrutturazione, con agenzie che abbassano la serranda. E certe politiche commissionali non aiutano". Terza stoccata, partono i Clash, si cambia argomento.

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