Il commento del direttore
Remo Vangelista
Enrica Montanucci (nella foto) sta mettendo a punto gli ultimi dettagli della convention di Maavi e Faro Group. Questo mentre in agenzia le pratiche riprendono un ritmo interessante. Siamo in una fase di mezzo, prima della folle corsa estiva. La prossima settimana l’adv di Roma decollerà con un folto gruppo di clienti per un viaggio in Giappone. Intanto sono ore frenetiche per l’associazione e Montanucci si prepara al confronto nel fine settimana a Cervinia. In questa intervista Caffè con il Direttore si spazia tra politica e business, rivelando a TTG Italia qualcosa che era nell’aria.
Cosa ci dobbiamo attendere dal palco di Cervinia?
Vorrei che l’intera categoria facesse qualche riflessione sul nostro mestiere. Passata la pandemia Covid abbiamo dimenticato troppe cose legate all’attività. Vi sono ancore molte questioni da sistemare, da lunga data direi. Vorrei fare capire a tanti che bisogna ancora lavorare a fondo.
I temi di discussione sono molti. Ma da qualcosa bisogna partire…
Non possiamo sempre passare per la categoria che viaggia con il piattino in mano. Non si può solo pietire, ma dobbiamo spingere per fare cambiare quelle leggi che non aiutano il comparto. Serve una ristrutturazione dell’intero mercato e non si può pensare che, finito il Covid, siamo quelli di sempre.
Servirà un’operazione a lungo attesa, con le associazioni pronte al fronte comune. Siamo al punto di svolta?
Sono in atto evoluzioni che potrebbero portare (a breve) a qualcosa di nuovo.
Quindi le associazioni di categoria sono pronte a unirsi?
Non tutte, ma prima di fine anno si dovrebbe verificare una linea comune, visto che abbiamo cambiato il modo in cui ci rapportiamo. Penso sia un grande risultato.
In queste ore incontrerete nuovamente il ministro del Turismo Santanchè. Tornerete alla carica per 39 milioni a lungo attesi?
Speriamo senza dubbio di avere qualche certezza in più sulle date, ma allo stesso tempo chiederemo informazioni dettagliate anche sul fondo voucher a tasso zero. È inserito nel piano programmatico del Ministero, ma non ne conosciamo importo e modalità.
Di lei si dice che sia diventata filogovernativa...
La gente si inventa di tutto. Sono sempre stata di sinistra e non ho problemi a dirlo. Oggi sono una donna del turismo e non mi diverto a queste partite di tennis tra destra e sinistra. Abbiamo bisogno di idee sane, a prescindere dalla posizione politica.