Il commento del direttore
Remo Vangelista
Colmare il vuoto normativo sulla sicurezza, aumentare il minimum stay, istituire una delibera prima di concedere un immobile all’affitto per finalità turistiche. Sono queste alcune delle proposte che Assohotel Confesercenti avanza al ministro del Turismo Daniela Santanchè in merito al tema delle locazioni brevi.
Messina: "Incertezze normative da eliminare"
“Condividiamo pienamente l’obiettivo principale della proposta di legge del Governo - osserva in una nota Vittorio Messina, presidente di Assohotel Confesercenti -, ossia quello di regolamentare il fenomeno, auspicando che vada effettivamente nella direzione di eliminare ogni incertezza normativa e ogni forma di concorrenza sleale”.
E aggiunge come si debba ancora lavorare per colmare vuoti normativi ad esempio sul versante della sicurezza, ma non solo. “Per noi è insufficiente il vincolo delle due notti - sottolinea Messina - : va portato a 5, insieme all’introduzione di un massimale di 150 notti annuali. Inoltre, tra le nostre richieste sottolineiamo la necessità di una delibera, con approvazione all’unanimità del rispettivo condominio, prima di concedere un immobile ad uso abitativo in locazione per finalità turistiche”.
Una cosa, comunque, è certa: il settore delle locazioni brevi, secondo Assohotel, va disciplinato e occorre garantire che tutte le forme dell’ospitalità rispettino le giuste regole, “al fine di tutelare il cliente finale contro ogni forma di abusivismo: per questo, apprezzando il lavoro di concertazione messo in campo dal ministro Santanchè, non abbiamo fatto mancare il nostro contributo per una nuova legge, oggi più che mai necessaria”.