Il commento del direttore
Remo Vangelista
“A livello di volumi stiamo viaggiando a più 20% rispetto al 2019, che, per effetto dell’aumento dei prezzi, si traduce in un più 9% di passeggeri. Sono numeri estremamente positivi, che dimostrano che ci siamo messi totalmente alle spalle un periodo di crisi pazzesca”. È un comparto che ha voltato pagina rispetto alla pandemia quello fotografato da Adriano Apicella, amministratore delegato di Welcome Travel Group.
Nonostante la fortissima accelerazione delle prenotazioni registrata all'inizio dell'anno abbia via via perso intensità, il manager spiega a TTG Italia che il recupero della filiera è totale: “Fino ad aprile abbiamo avuto un advance booking estremamente significativo e poi un rallentamento giustificato e in parte prevedibile, perché - analizza Apicella - se avessimo fatto tutto l’anno con le stesse percentuali di crescita, avremmo raddoppiato i fatturati. Poi, come sempre, siamo arrivati a luglio a vendere sotto-data e, fatta eccezione per destinazioni lungo raggio come Kenya, Zanzibar e Madagascar, sul medio e sul corto raggio, che rappresentano il grosso dell’estate, c'è ancora spazio”.
Il Mare Italia
Anche se agosto non ha ancora raggiunto il fatidico sold-out, il bilancio è comunque positivo: “Attualmente i risultati del Mare Italia sono in linea rispetto ai volumi prodotti lo scorso anno e nettamente al di sopra rispetto al 2019. Le regioni italiane si confermano la seconda destinazione dell’estate dopo l’Egitto, in assoluto la meta più richiesta, con Grecia e Spagna che, mentre lo scorso avevano un prodotto nettamente limitato, oggi fanno il 20% in più di volumi”.
Caro prezzi
Infine, il caro prezzi, che se da una parte ha accorciato la durata della vacanza, che, evidenzia Apicella, “in alcuni casi passa dalla settimana ai cinque giorni”, dall’altra ha portato in agenzia nuovi target: “Le low cost hanno aumentato così tanto le tariffe che oggi molti giovani entrano in agenzia per acquistare pacchetti. E poi stiamo vedendo anche tanti clienti nuovi, che magari prenotavano su canali alternativi. Sono fenomeni estremamente incoraggianti, che stanno spingendo sia il volo più hotel, che gli short breaks”.
Amida D'Addario