Agenti europei
all’attacco:
“Regole Ue
da rivedere”

No al limite sul pagamento anticipato dei viaggi; revisione della regolamentazione Iva; maggiore tutela per il consumatore in caso di fallimento e insolvenza delle compagnie aeree nonché possibilità di rimborso biglietti anche tramite adv. Sono questi i punti fondamentali del manifesto presentato dall’Ectaa, l’associazione delle agenzie e dei t.o. europei, a favore della crescita del settore turistico e dei suoi operatori.

Il primo punto riguarda il limite del 25% ai pagamenti anticipati dei viaggi, previsto dalla direttiva pacchetti dell’Unione Europea. “Siamo contrari perché in caso di insolvenza dell’organizzatore, i pacchetti turistici offrono già servizi finanziari per la tutela dei consumatori - dichiara Frank Oostdam, presidente Ectaa -. Chiediamo invece definizioni più chiare e semplici che consentano un’agevole applicazione della normativa, non ulteriori limiti”.

I provvedimenti da attuare

Secondo l’associazione europea, infatti, dopo anni di cambiamenti, la vera scommessa è ora ridefinire il ruolo delle oltre 80mila agenzie di viaggi presenti nel vecchio continente, non più semplici mediatori ma promotori di destinazioni regionali meno note. Inoltre secondo Ectaa richiede una maggiore trasparenza e accessibilità alle tariffe e la possibilità di procedere anche con i rimborsi dei biglietti, cosa che fidelizzerebbe ancor più il cliente e l’operatore.

Infine la questione Iva. Per Ectaa è importante armonizzare in tutta Europa i regimi speciali iva applicabili al mondo del turismo, per rendere realmente concorrenziale il sistema.

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