Il commento del direttore
Remo Vangelista
Il governo sarebbe al lavoro per rinviare di sette mesi l’obbligo delle imprese di assicurarsi contro le catastrofi naturali. La scadenza originariamente prevista, indicata al 31 marzo, è alle porte, ma negli ultimi giorni le richieste da parte delle imprese di allungare i termini si sono intensificate. A provare a dare forma a una soluzione intanto è il Parlamento, dove è stata presentata la proposta di rinvio di 7 mesi. L’obbligo riguarda 4 milioni di imprese che chiedono più tempo e più chiarezza.
Negli ultimi giorni, come riporta il Corriere della Sera, le associazioni imprenditoriali si sono mosse tutte: da Confindustria, che ha chiesto una proroga di almeno tre mesi, a Confcommercio e Confesercenti, da Confartigianato a Casartigiani, Cna, Confcooperative e Unimpresa.
Il provvedimento doveva già entrare in vigore all’inizio del 2025, poi con il Milleproroghe ne è stato posticipato l’avvio al 31 marzo.
La proposta di spostare ancora in avanti il termine entro cui le imprese sono tenute a stipulare le polizze a copertura dei danni da calamità naturali ed eventi catastrofali al 31 ottobre 2025 ha l’obiettivo di “consentire il superamento dell’emergenza energetica senza ulteriori oneri per le imprese”.