Il commento del direttore
Remo Vangelista
Un dato appare certo in questo inizio d’estate che, a partire dalle condizioni meteo, stenta a decollare: il Covid ha fatto da spartiacque fra un ‘prima’ regolato da dinamiche più tradizionali e un ‘dopo’ in cui anche le certezze granitiche alle quali gli operatori di settore ispiravano le proprie scelte sembrano compromesse. Nella stagione ‘forte’, quella in cui chi lavora nel turismo fa tradizionalmente cassa per affrontare le basse stagioni, quasi tutto è cambiato per sempre.
È una vera e propria estate ‘a sorpresa’ quella che raccontiamo su TTG Italia Global, il magazine in uscita oggi in distribuzione e online sulla digital edition. Uno dei temi caldi è proprio il trend di una stagione controversa, caratterizzata da un’ottima partenza e da un successivo rallentamento. Attraverso il racconto dei protagonisti, i diversi comparti del mercato turistico puntano ad archiviare un’annata positiva, malgrado tutto.
I trend
I trend, in parte già nell’aria in epoca pre-pandemica, sono chiari e inducono a riflessione anche chi è uscito indenne dalle crisi.
Innanzitutto, i prezzi. I rincari, giustificati in una fase in cui le materie prime erano schizzate alle stelle e il costo del carburante era elevatissimo, hanno finito per stabilizzarsi su livelli molto elevati diventando la norma.
Con grandi difficoltà per intermediari come t.o. e agenzie di viaggi, costretti a erodere pericolosamente i margini per restare in un range tariffario comunque più alto rispetto al pre-pandemia, ma almeno non proibitivo per il consumatore finale.
Il servizio completo su TTG Italia Global, oggi in distribuzione e disponible online a questo link.