Il commento del direttore
Remo Vangelista
Dove viaggeremo nel 2025? A rivelarlo è lo studio effettuato da Mabrian analizzando l'interesse verso determinate mete sulla base delle ricerche dei voli, e delle prenotazioni confermate per il periodo gennaio-giugno 2025. Come emerge dai dati, nel primo semestre, le destinazioni più di tendenza a livello internazionale saranno il Sud-Est asiatico e l'Asia meridionale insieme ad alcune aree dell'Africa e delle Americhe.
Grande ritorno anche per l'Oceania, che nei prossimi mesi - spinta da Nuova Zelanda, Australia e Polinesia - dovrebbe finalmente raggiungere il pieno recupero post-pandemia. Per ciò che riguarda l'Europa, invece, sarà Roma, insieme a Lisbona e Madrid a registrare una crescita rilevante della domanda dall'estero. La nostra capitale potrà ovviamente beneficiare dell'effetto Giubileo, evento che porterà a un incremento del numero di visitatori durante tutto il 2025.
Il boom più atteso riguarda però le mete asiatiche che, in questi primi mesi dell'anno, saranno protagoniste di una vera e propria impennata. Le Filippine, l'Indonesia, la Thailandia, Singapore e il Vietnam rappresentano il 13,5% della domanda internazionale potenziale, subito seguiti da Giappone, Corea del Sud e Cina che pesano per il 12,6%.
Interessanti risultano altresì le previsioni relative al continente americano: a dominare è il Nord America che si posiziona al quinto posto tra le regioni con una crescita potenziale più rapida pesando per il 5,6% del totale, con gli Stati Uniti - e in particolare Los Angeles, Miami e Orlando - tra le mete più ambite.
Infine, rispetto alla prima metà del 2024, è l'Africa subsahariana a fare la parte del leone, giocandosi i suoi assi nella manica ossia il Sudafrica con Città del Capo e Johannesburg come fiori all'occhiello, Mauritius e Seychelles, Sal a Capo Verde, e il Kilimanjaro in Tanzania.