Visa, i nuovi tool
per i viaggi d’affari
anche per le adv

In Europa il business travel gode di ottima salute. La conferma arriva dal Salone dei Pagamenti di Milano dove Visa, insieme alla Global Business Travel Association, ha certificato per il 2024 una spesa complessiva dei viaggi d’affari pari a 360 miliardi di euro.

“Con un +10,4% sullo scorso anno - spiega Luca Moroni, Visa commercial solutions lead director - il Vecchio Continente risulta oggi il secondo mercato per crescita dopo l’Asia Pacific, mostrando un dinamismo economico in grado di tener testa a un’area la cui forza è principalmente connessa ai propri volumi demografici. Rileviamo però una crescita a doppia velocità: se Italia, Spagna, Francia e Germania incrementano la propria spesa su livelli ‘single digit’, per la prima volta dal conflitto russo-ucraino i Paesi dell’Est raggiungono un valore del 15%, segno di un fermento molto positivo per il futuro”.

Le nuove soluzioni

La spesa europea dei prossimi cinque anni potrebbe infatti toccare quota 476 miliardi di euro, grazie al lancio di soluzioni di pagamento adatte anche a quei Paesi, come l’Italia, meno legati all’inquadramento economico delle multinazionali.

“Il 25% dei 23 milioni di occupati nel Belpaese - aggiunge Moroni - risulta oggi soggetto a rapporti di lavoro temporaneo, ragion per cui abbiamo elaborato forme di agevolazione della spesa che superano i paletti tradizionalmente posti dalle banche: carte in formula Central Travel Account, cioè emesse a nome dell’azienda/agenzia di viaggio, e modalità di pagamento Visa Commercial Pay, grazie a cui l’azienda stessa può richiedere e generare carte virtuali in maniera istantanea, appoggiandosi ai digital wallet dei dipendenti ma con limiti di spesa centralizzati”.

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