Nel giorno di festa di easyJet, con l’annuncio delle basi a Linate e Fiumicino, c’è stato spazio anche per l’accordo Ita-Lufthansa. La compagnia ‘arancione’...
Tranquilli, il modello Ryanair non è ancora finito. La discesa degli utili e delle tariffe medie ha fatto scivolare il titolo in Borsa ma nei prossimi trimestri si potrebbe rivedere una situazione tendente al sereno.
Michael O’Leary, ceo di Ryanair, non è parso preoccupato e alla sua maniera ha cercato di sdrammatizzare spiegando che questi cali sono imputabili alla debole propensione alla spesa dei consumatori.
Ryanair in ogni caso mantiene l’obiettivo di 200 milioni di passeggeri per il 2024. In questa situazione O’Leary però non è salito sul palco con colpi teatrali e non ha scatenato accuse in ordine sparso. In vista dei dati di altre linee aeree qualcuno ha chiesto allo stesso ceo del vettore irlandese un parere di mercato. Il suo mezzo sorriso (sornione) ha lasciato intendere che il trend di molte altre compagnie aeree potrebbe non essere entusiasmante.
P.s.: easyJet ha comunicato da poco che gli utili nel trimestre sono aumentati del 16%. E questa volta O’Leary ha sbagliato i conti...