Fiumicino: crescita
e futuro
Intervista a Marco
Troncone

“Possiamo dirlo senza ombra di dubbio. Quella che si sta chiudendo è forse stata la migliore stagione di sempre”. Marco Troncone ceo di Aeroporti di Roma, apre così una chiacchierata in esclusiva con TTG Italia, a latere della posa della prima pietra per il nuovo “FCO smart workplace”.

A sostenere le sue parole ci sono i numeri: il Leonardo da Vinci vede crescere il suo traffico passeggeri con una media di circa il 25%, il doppio del secondo e il triplo degli altri 8, tra i dieci maggiori scali Europei. Secondo l’a.d., questi numeri sono il risultato di due fattori: “Il primo ci accomuna a tanti altri scali ed è dato da una buona congiuntura che vede la domanda di traffico aereo in robusta crescita verso le grandi destinazioni turistiche, soprattutto nell'area del Mediterraneo. Ma Fiumicino sta esprimendo una marcia in più sul fronte dell’offerta - ha continuato Troncone -, grazie alla fiducia che molte compagnie aeree stanno ponendo sul mercato romano“.

Il ruolo dei vettori

I forti investimenti in capacità da parte di vettori di lungo raggio esteri e delle principali low cost europee, ma soprattutto di Ita che prosegue positivamente il proprio percorso di crescita, rappresentano l'altra faccia della medaglia del successo di Fiumicino. Un trend che è valso l’entrata nei top 10 aeroporti mondiali per intensità di connettività, come recentemente testimoniato dagli analisti di Cirium, e che si spiega con la forte attrattività della destinazione Roma, anche in vista del Giubileo 2025, nonché dello scalo di Fiumicino, da quasi 2 anni fregiato delle 5 stelle Skytrax e premiato anche quest'anno come migliore aeroporto d'Europa da ACI Europe.

“Quello che maggiormente sorprende - ha aggiunto - è la tenuta così lunga e marcata di un trend di crescita in un business, quello del trasporto aereo, notoriamente caratterizzato da ciclicità. Stiamo lavorando, soprattutto valorizzando al massimo la nostra offerta di servizio ai passeggeri ed ai vettori, affinché il trend si confermi ancora nei prossimi anni“.

Le prossime sfide

Insomma, lo sviluppo a 2 cifre del principale aeroporto italiano, sembra diventare quasi “normale”. Intanto si guarda con attenzione ed entusiasmo alle sfide future, la più vicina è quella del Giubileo. “Noi siamo pronti ad accogliere tutti al meglio - ha concluso Troncone -, anche se a preoccupare è la poca prevedibilità della domanda, da un punto di vista delle compagnie aeree”. Secondo Adr, insomma, che ci sia una crescita di passeggeri su Roma per l'Anno Santo è cosa scontata. Le “preoccupazioni” si rivolgono soprattutto ai singoli eventi religiosi che non si sa quanti fedeli in più riusciranno a spostare. “Servono almeno 3 mesi di programmazione anticipata per garantire una offerta di posti a sedere adeguata alla domanda. Altrimenti il rischio è che i pellegrini possano non trovare biglietti disponibili”.

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