Il commento del direttore
Remo Vangelista
Una grande occasione da sfruttare nel migliore dei modi. Per l’aeroporto di Fiumicino il futuro potrebbe essere molto brillante e il +27 per cento di passeggeri, secondo gli ultimi dati di Assaeroporti, fatto registrare nel primo semestre di quest’anno altro non sarebbe che un primo passo di quel percorso verso quota 90 milioni di pax annui fissato per il 2046 (40 quelli del 2023). Un percorso che il ‘matrimonio’ tra Ita e Lufthansa favorirebbe e forse accelererebbe in maniera sensibile, considerando i piani del colosso tedesco.
L’analisi
E’ questa l’opinione del ceo di Aeroporti di Roma Marco Troncone, che in un’intervista rilasciata alla Reuters ha fatto il punto sulle prospettive dell’hub romano, ormai sempre più al centro dell’attenzione anche per gli attestati ricevuti in merito alla qualità dei servizi. “Ci aspettiamo sicuramente un’ulteriore miglioramento della qualità del nostro traffico – ha spiegato -. Nel lungo raggio, nonostante i grandi passi avanti fatti, c’è ancora molto margine di crescita”.
Le prospettive
Durante la presentazione dell’accordo tra Ita e Lufthansa, il ceo del gruppo tedesco Carsten Spohr aveva detto che Fiumicino avrebbe potuto dare a tutti i vettori dell’orbita di Lh la possibilità di espandersi in Africa e Sud America, “ma noi crediamo che ci siano anche molti spazi di manovra nel Medio Oriente, così come nell’Europa centrale e in Asia”, ha aggiunto. Il tutto senza dimenticare un aspetto di particolare importanza: “Ita avrà anche la possibilità di rafforzare la sua efficacia di vendita attraverso la rete Lufthansa e i canali pertinenti ed espandere il segmento di business”, aggiungendo che la rete della compagnia tedesca aiuterà anche ad attirare più passeggeri da fuori Europa.
Anche sul fronte delle operazioni a terra, il ceo di Adr vede molte prospettive di crescita grazie alle sinergie che si potranno creare con Ita-Lufthansa, e rivela: “Il dialogo in tal senso è già iniziato”.