Il commento del direttore
Remo Vangelista
Si tinge di giallo la trattativa last minute per l’invio del dossier con le ‘rinunce’ di Ita e Lufthansa alla Commissione europea. La deadline era infatti fissata per la mezzanotte di ieri sera, ma qualcosa sembra non avere funzionato proprio all’ultimo, con uno strappo tra la delegazione tedesca e quella del Ministero dell’Economia e delle Finanze. Oggetto del contendere, secondo quanto riportato da corriere.it, il valore della compagnia, che dal quartiere generale di Francoforte vorrebbero rivedere al ribasso.
Il nodo
La questione ruoterebbe in particolare attorno alla prima tranche che i tedeschi dovrebbero versare in occasione dell’aumento di capitale susseguente all’accordo. Lufthansa infatti vorrebbe rivedere al ribasso i 325 milioni di euro (più bonus da 100) previsti nell’intesa iniziale risalente a sei mesi prima. Arco di tempo determinante per fare scendere appunto il valore della compagnia italiana.
Da parte del Ministero ci sarebbe stato a questo punto un freno per non rischiare di ‘svendere’ il vettore, anche se le trattative proseguiranno, anche in considerazione che la deadline di ieri sera non era vincolante.
Poco fa in una nota il gruppo tedesco ha detto che “sta rispettando l’accordo del 2023 con il Ministero dell’Economia e delle Finanze italiano per l’acquisizione del 41% di Ita Airways. La compagnia ha firmato il necessario pacchetto di misure correttive entro la scadenza concordata”.