Rattazzi: “Neos e la strategia
del ‘non solo charter’
verso gli 860 milioni di euro”

La riduzione dei costi di proprietà degli aeroplani Neos ha dato i suoi frutti. Avviata durante il Covid una strategia di ottimizzazione della flotta, la seconda compagnia aerea italiana ha chiuso il 2024 con 777 milioni di fatturato e un utile netto di 40, ma prevede di fare ancor meglio nel 2025.

“Salvo eventi inaspettati, ormai non così improbabili - ha spiegato Lupo Rattazzi, presidente Neos - l’anno in corso dovrebbe garantire un fatturato di 860 milioni di euro. Un risultato per certi versi sorprendente, se teniamo conto che la nostra non è una compagnia di bandiera, né una low cost, ma un vettore di trasporto sui generis che riesce a dipendere sempre meno dal proprio operatore di riferimento, cioè Alpitour. Il fatturato di competenza, oggi, oscilla infatti fra il 41 e il 45% del totale, mentre la restante parte viene dalle richieste in crescita di altri tour operator e dalla vendita diretta attraverso il nostro sito”.

La diversificazione della strategia Neos non porterà però a bruschi cambi di rotta, preferendo un’evoluzione “a piccoli passi” basata in primis sul consolidamento, quindi su eventuali e sempre ben mirati investimenti (come il lancio dei collegamenti con Lagos, Almaty e in Canada): se la prossima estate saranno messi a disposizione sette voli settimanali su New York da Milano Malpensa, Palermo e Bari, dai quali è atteso un 80% di vendita diretta, si punterà in ogni caso a mantenere un fatturato con il gruppo Alpitour non inferiore al 40%.

“Il successo della formula ‘compagnia non-solo-charter’ - ha aggiunto Rattazzi - non può prescindere dal rapporto con un operatore di riferimento e la quota di contributo Alpitour sarà perciò confermata anche in futuro. Grazie al recente rinnovo della flotta di 16 unità con Boeing 737 Max, le proiezioni danno un 10-15% di crescita complessiva nel 2025. Manteniamo dunque una logica di sviluppo ben circoscritta, che finalmente vediamo confermata anche nel nuovo corso di Ita Airways, e grazie alla quale possiamo immaginarci in piena salute anche nei prossimi cinque anni”.

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