A dirlo è l’Unwto nel suo più recente report: degli oltre 900 milioni di turisti che hanno viaggiato nel mondo nel 2022 - il doppio del 2021, sebbene ancora al 63 per cento rispetto al 2019 - sono oltre 585 milioni quelli che hanno scelto l’Europa. Un risultato che ha fatto raggiungere al Vecchio Continente quasi l’80 per cento dei livelli pre-pandemici, grazie all’apporto fondamentale dei Paesi mediterranei.
Tra le mete dell’area ce ne sono, poi, alcune che hanno superato la media del continente. È il caso della Francia, la cui Costa Azzurra ha ospitato nel 2022 oltre 10 milioni di presenze rispetto a meno di 8 milioni nel 2021, raggiungendo quasi il livello di presenze osservato nel 2019, che si era chiuso a quota 11 milioni.
“La Francia - ha dichiarato a TTG Alexandre Bézardin, vicedirettore per Italia e Grecia di Atout France - è stata quest’anno la prima destinazione estera per i viaggiatori italiani”.
Anche la Slovenia corre sulla strada della ripresa: lo scorso anno ha registrato l’84 per cento della quota del 2019, con 5,86 milioni di arrivi e 15,8 milioni di pernottamenti, un aumento rispettivamente del 46,1 e del 38,5 per cento sul 2021. Se la Germania è il mercato principale per il Paese, l’Italia è saldamente sul secondo gradino del podio con uno share del 9,1 per cento sul totale. “Le proiezioni per quest’anno - anticipa Aljosa Ota, alla guida dell’Ente Sloveno per il Turismo in Italia - vedono il turismo sloveno tornare in tutto e per tutto ai livelli del 2019”.
Italia secondo mercato emissore anche per Malta, che nel solo mese di agosto ha ospitato 70mila visitatori italiani, il 22 per cento in più sul sul 2019. “Le nostre isole - spiega Ester Tamasi, direttore VisitMalta Italia - sono un mix straordinario di proposte per tutte le età, oltre a rappresentare un’offerta flessibile e con un ottimo rapporto qualità-prezzo”.
Numeri in rapida ascesa anche per la Croazia il cui inbound, come spiega Viviana Vukelic, direttrice dell’Ente Nazionale Croato per il Turismo in Italia, ha subito una brusca accelerazione dopo l’ingresso nell’area Schenghen.
E se per il 2023 il ministro del Turismo della Grecia, Vassilis Kikilias, prevede una crescita di visitatori del 20 per cento, con un’estensione dell’alta stagione verso la primavera e l’autunno, anche la Spagna non si accontenta dei brillanti risultati del 2022. Per il 2023 il barometro turistico redatto da Braintrust stima infatti in 85 milioni il numero dei turisti internazionali che arriveranno nel Paese nel 2023, il 2,4 per cento in più sul 2019. Nel 2022, intanto, “i turisti italiani - sottolinea Isabel Garaña, console aggiunto e direttrice dell’Ente Spagnolo del Turismo di Milano - sono stati oltre 4 milioni, il +134,98 per cento rispetto al 2021 e oltre l’88 per cento degli italiani arrivati in Spagna nel 2019”.