Il commento del direttore
Remo Vangelista
Fra le destinazioni dell’area, la Malesia racconta una storia a sè. Il Paese, infatti, mescola la possibilità di scoprire la natura più selvaggia, il fascino del passato e il dinamismo di oggi.
“In effetti la Malesia è davvero ricca di prodotti turistici - sottolinea Libra Haniff, direttore del Tourism Malaysia di Parigi, a cui fa capo il mercato italiano -. Sono davvero soddisfatto dei risultati, in particolare riconosco il grande supporto fornito dagli operatori turistici nel creare e proporre la destinazione in Italia. Posso dire, con ottimismo, che potremmo raggiungere e superare l'obiettivo di 54mila arrivi, fissato per il 2019”.
La capitale glamour
Kuala Lumpur, con i suoi grattacieli, è in costante movimento. È perfetta per trascorrervi due o tre giorni in arrivo o in coda di viaggio. Fra gli indirizzi possibili, il Pullman Hotel KLCC e il Mandarin Oriental che, oltre alla posizione invidiabile, dispongono di servizi in grado di accontentare i clienti più esigenti, gruppi compresi.
Da non perdere le Batu Caves, uno dei più importanti santuari indù presenti in Asia, con la monumentale statua del dio Murugan e la scalinata presidiata dai macachi. E ancora, i quartieri di Chinatown e Kwai Chai Hong brulicanti di negozi, street food e murales. Infine, le iconiche Torri Petronas, simbolo della città.
Ipoh e la street art
La città di Ipoh, capitale dello stato di Perak, conserva un fascino decadente, ma vivace. Da non perdere le tante opere di street art e gli edifici della Città Vecchia. Ma anche una passeggiata all’ombra delle lanterne dell’antica Concubine Lane. Qui si possono trovare prodotti tipici e di artigianato locale e della radicata comunità cinese.
Fra gli indirizzi, The Banjaran Hotsprings Retreat. Totalmente immerso nel verde, il Banjaran sorge intorno a un lago termale naturale circondato da colline calcaree formatesi 260 milioni di anni fa. Tutte le 45 ville - dall’entry all’upper level - hanno due piscine private. Altro pezzo forte: il ristorante e wine bar Jeff’s Cellar, ricavato all’interno di una grotta.
La Perla d’Oriente
Penang è soprannominata la “Perla d’Oriente” e non a caso. Da vedere nell’area il Kek Lok Si, un complesso di 7 templi buddhisti e una pagoda situato in cima ad una collina che domina la città e il centro storico di George Town, patrimonio Unesco.
E per i golosi imperdibile una scorpacciata di torte - ce ne sono più di 50 tipi - alla China House, uno dei locali “più lunghi” del Sud Est asiatico. Come indirizzi vale la pena ricordare lo storico Eastern & Oriental Hotel, in stile coloniale e frequentato da Herman Hesse e Charlie Chaplin e il boutique hotel Areca.
Fra spiagge e grotte
Langkawi è ideale per un tuffo nella natura incontaminata e nel relax. Si può scegliere tra gli chalet immersi nella giungla del Berjaya Resort, le sistemazioni extralusso del Ritz Carlton o dell’Andaman, oppure optare per l’etnico Bon Ton Resort che dispone di ville ricavate da abitazioni tipiche e antiche.Fra le esperienze, un tour delle mangrovie, l’esplorazione delle caverne, la navigazione attraverso gole e promontori nel Kilim Geoforest Park e una passeggiata sul Langkawi Sky Bridge, un ponte pedonale curvo lungo 125 metri e situato a 660 metri di altezza.