Il commento del direttore
Remo Vangelista
Per la prima volta insieme davanti alle agenzie di viaggi.
È stata questa una delle novità più eclatanti del TTG Incontri di Rimini, dove i manager di Ryanair, easyJet e Vueling, ovvero dei tre più importanti rappresentanti del mondo delle low cost, si sono ritrovati l'uno a fianco all'altro per spiegare apertamente il nuovo atteggiamento delle no frills nei confronti della distribuzione.
Una prima assoluta che ha avuto come cornice il convegno del Travel Technology Day organizzato da Amadeus a Rimini, in cui i manager hanno chiarito come un mondo, come quello delle low cost, tradizionalmente nemico delle agenzie cerchi ora un dialogo sempre più stretto con il trade.
Le parole più inequivocabili sono arrivate da easyJet. "Le agenzie sono necessarie per arrivare al business travel e a segmenti di clientela sempre più ampi" ha detto subito il direttore per l'Italia, Frances Ouseley.
"L'apertura al trade - spiega la manager - è stata una conseguenza naturale del posizionamento della compagnia sul mercato della Penisola. Andando a servire gli aeroporti principali è stato quindi gioco forza aprirci alle adv".
Rivendica un confronto iniziato prima degli altri player il country manager di Vueling, Massimo Di Perna. "Questa visione di apertura verso le agenzie - dice - noi l'abbiamo abbracciata fin dal 2008. Non solo abbiamo sempre pensato che chiudere la porta a un canale fosse deleterio, ma abbiamo aperto prima di altri alle vendite sui gds, da cui ormai passa più del 40 per cento delle prenotazioni. Inoltre - aggiunge - abbiamo consentito l'acquisto dei biglietti con la carta di credito, ma anche le vendite con Bsp".
Pronta invece a fare mea culpa e a colmare il ritardo accumulato è invece la no frills irlandese. "Ryanair è stata l'ultima compagnia low cost ad approcciare questo modello di business - ammette il sales & marketing manager per il mercato Italia John Alborante, al suo esordio a Rimini e protagonista in fiera anche di Mezzogiorno di Fuoco, l'intervista con il direttore di TTG Remo Vangelista -. Oggi che il business travel conta circa il 27 per cento del traffico, un target che passa di preferenza in agenzia, anche noi siamo pronti a sedurre le agenzie".
Amina D'Addario