Il commento del direttore
Remo Vangelista
Un anno da incorniciare per il traffico aereo del Vecchio Continente.
I dati relativi al 2015 di Aci Europe hanno fatto registrare un incremento del 5,2 per cento nel numero di passeggeri transitati negli aeroporti del Vecchio Continente. Il dato migliore riguarda gli scali intra Ue, +5,6 per cento, con punte di crescita a doppia cifra in alcuni Paesi. Si ferma invece al 3,9 per cento l’incremento nei Paesi extra-Ue, dove ha influito negativamente la performance di Russia e Ukraina, in arretramento.
Aci Europe, inoltre, stila le annuali classifiche relative ai singoli aeroporti, raggruppati in base al numero di passeggeri: nel gruppo 1, relativo agli scali con oltre 25 milioni di passeggeri, svetta Madrid Barajas, unico aeroporto con incremento a doppia cifra, +12 per cento.
Forte balzo in avanti per Istanbul e Atene (rispettivamente +19,7 e 19,1 per cento) nel gruppo 2, da 10 a 25 milioni di pax, mentre nella terza fascia (5-10 milioni) è Bergamo a guidare la corsa grazie a un deciso +18,6 per cento. Infine lo scalo macedone di Ohrid (+53,3 per cento) guida la classifica degli aeroporti con meno di 5 milioni di pax.