Il commento del direttore
Remo Vangelista
Ricostruire la fiducia all’interno dell’azienda. Per fissare nuovi obiettivi, come il lancio del vettore low cost a lungo raggio, che riportino Air France-Klm in alto e rendano sostenibili i conti del Gruppo.
È questo l’obiettivo di ‘Trust together’, il progetto elaborato dal pdg e direttore generale di Af-Klm, Jean-Marc Janaillac (nella foto), alla guida del colosso franco-olandese dallo scorso 4 luglio, che giovedì è previsto venga presentato nei dettagli al cda della società.
Un progetto di rilancio che segue i due mesi a punto dai suoi predecessori, ‘Perform 2015’ elaborato da Jean Cyril Spinetta e ‘Transform 2020’ dell’era Alexandre de Juniac.
I primi dettagli del progetto
Tra gli assi attorno a cui ruota il nuovo piano firmato Janaillac, che nei giorni scorsi ha avviato una decisa operazione ‘tabula rasa’, assegnando a Franck Terner il ruolo di direttore generale di Air France al posto di Frédéric Gagey, a cui sarà affidato il ruolo di direttore finanziario del vettore, il ripristino di quella pace sociale con i sindacati che nelle ultime stagioni è un po’ mancata in casa Air France-Klm.
Tra le linee guida, inoltre, anche la chiara separazione dei ruoli tra i due vettori del gruppo, lo sviluppo della branca Transavia e il progetto low cost a lungo raggio su cui i vertici della compagnia stanno lavorando per poter lanciare un nuovo attacco al mercato.
Stando a quanto alcune anticipazioni riportavano nelle settimane scorse, la startup dedicata al long haul a basso costo dovrebbe appartenere al 100 per cento al vettore franco-olandese e sarebbe finalizzato a riprendere spazi di mercato, ora detenuti dai grandi nomi europei del settore a basso costo come Ryanair e easyJet, oltre che da nuovi competitor come i low cost extraeuropei.
Accanto a questo, l’attenzione del progetto strategico resta fisso sul taglio dei costi, così come l’aumento di produttività.
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