Il commento del direttore
Remo Vangelista
“Solo un cambiamento radicale potrà ridare un futuro ad Alitalia. Alternative non ci sono”. Con queste parole Cramer Ball, amministratore delegato della compagnia, commenta il piano industriale approvato ieri sera dal cda e che nel periodo 2017-2021 dovrà portare Az a volare alto. E a reinventarsi in versione low cost.
“Dobbiamo trasformarci in un’azienda dinamica, che attragga il maggior numero di clienti, compresi quelli abituati alle offerte low cost” prosegue Ball nel documento che solo ieri sera, dopo una riunione fiume di oltre 6 ore, ha portato al via libera del piano.
Gli obiettivi numerici
Il progetto di rilancio prevede in sintesi una riduzione dei costi per 1 miliardo di euro e aumento del fatturato del 30% entro il 2019. Con un ritorno all’utile previsto per la stessa scadenza.
Conditio sine qua non, l’intesa, ancora tutta da raggiungere, con le parti sociali. Il vettore incontrerà i sindacati solo dopo aver discusso con il Governo il progetto, e con le parti sociali la trattativa sarà piuttosto delicata, visto che gli esuberi di cui si parlava nei giorni scorsi si aggiravano attorno ai 2mila tagli.
Il progetto low cost
In ogni caso, sulla carta il piano prevede che Alitalia rivoluzioni totalmente il proprio modello di business in ottica low cost. Gli aeromobili di corto e medio raggio “voleranno di più e offriranno più posti” si legge nella nota. E verrà drasticamente ridotta di circa 20 aeromobili il parco macchine narrow body. Insieme all’efficientamento, verrà avviato un nuovo servizio di buy on board per cibi e bevande e rafforzato il sistema di ancillary, relativo a scelta del posto, del bagaglio in stiva e il priority boarding.
“Le misure sono necessarie per garantire la sostenibilità a lungo termine di Alitalia – prosegue Ball – raggiungendo la giusta dimensione e la giusta organizzazione soprattutto nelle rotte a breve e medio raggio”.
Se tutto questo non avverrà, il solo effetto è che “se non saremo in grado di competere in Italia e in Europa con le low cost, saremo destinati a perdere passeggeri anche sulle rotte intercontinentali”.
I dettagli sul lungo raggio
Per quanto riguarda le tratte a lunga gittata, verranno effettuate su un modello di business full service, pur mantenendo “alta l’attenzione su costi ed efficienza”. In particolare, verranno riconfigurati tutti gli A330 e rivisto il sistema di intrattenimento di bordo dei B777.
Sul fronte network Alitalia prevede di incrementare il numero di voli verso le Americhe, oltre che consoldare l’offerta su Milano Linate, Sicilia e Sardegna nella programmazione domestica.