Il commento del direttore
Remo Vangelista
Si fa largo l’ipotesi di Invitalia come soggetto garante di stampo governativo in grado di fornire quei 200 milioni di euro sotto forma di contingency equity, necessari per convincere gli istituti di credito (Unicredit in testa) a partecipare il nuovo aumento di capitale di Alitalia.
La possibile soluzione, che arriva dopo il no ricevuto da Cassa Depositi e Prestiti, oltre a fornire la garanzia finanziaria sarebbe anche in grado di bypassare eventuali indagini della Commissione europea sul tema degli aiuti di stato. La formula che potrebbe essere messa in atto, infatti, sarebbe quella del prestito convertibile.
Sono già diversi gli interventi realizzati negli ultimi mesi da Invitalia, che come mission ha proprio quella di rilanciare le aree di crisi finanziando sia progetti nuovi sia quelli già esistenti.