Il commento del direttore
Remo Vangelista
L’attacco hacker è la principale ipotesi per il guasto che ha riguardato i computer degli aeroporti negli Stati Uniti. Due ore di black out informatico, tra le 1:30 e le 3:30 di questa notte (ora italiana), che hanno paralizzato gli scali degli States.
Nel dettaglio, il guasto ha riguardato il sistemi che verificano le immigrazioni nei diversi, ma ha causato problemi a tutti i passeggeri in viaggio in uno dei giorni più trafficati dell’anno.
Gli scali più colpiti
Come riporta repubblica.it, al momento l’unica ipotesi avanzata per il problema è quella dell’attacco informatico. Soprattutto perché, attualmente, non sono stati trovati riscontri per altre teorie.
I disagi, ovviamente, sono rimbalzati anche sui social network. Molti utenti, infatti, hanno postato online immagini delle code che si sono create a causa dei malfunzionamenti. Tra gli aeroporti più colpiti, il Jfk di New York; ma problemi consistenti sono stati registrati anche a Miami, Atlanta, Seattle e Denver.