Il commento del direttore
Remo Vangelista
Una cifra record di rimborsi dovuti ai passeggeri italiani dalle compagnie aeree a causa di ritardi, cancellazioni e overbooking. Che dovrebbe addirittura aumentare il prossimo anno. La crescita esponenziale dei viaggiatori che continua a interessare il mondo del trasporto aereo ha ripercussioni anche su ritardi e cancellazioni. I disagi, afferma uno studio AirHelp, sono in deciso aumento. Secondo la società, che si occupa proprio di risarcimenti legati al trasporto aereo, ogni anno in Italia i passeggeri avrebbero diritto a rimborsi per circa 100 milioni: questa cifra, lo scorso anno, è salita addirittura a 253 milioni di euro, per un totale di 697.194 passeggeri coinvolti.
Un anno complesso per i cieli
Non è difficile intuire le cause: il 2017, per il mondo del trasporto aereo, è stato particolarmente movimentato, tra il fallimento di airberlin fino alle due tranche di cancellazioni da parte di Ryanair. Ma attenzione: sarebbe sbagliato ritenere il 2017 un anno ‘eccezionale’ da questo punto di vista. Sempre secondo AirHelp, infatti, i disagi e i conseguenti rimborsi dovuti sono destinati a crescere. Nel 2018, in base alle previsioni, il numero di passeggeri coinvolti salirà infatti a 725mila, per un totale di 263 milioni di euro; ovvero, circa 10 milioni in più rispetto allo scorso anno.