Il commento del direttore
Remo Vangelista
Primo incontro, ieri, fra i rappresentanti del nuovo Governo e i commissari di Alitalia. I vertici della compagnia sono stati ricevuti dal sottosegretario Armando Siri e dai capi gabinetto del Ministero dei Trasporti e del Mise. Una riunione introduttiva, durante la quale si è iniziata un’analisi dei conti.
Nello stesso tempo, però, il capo del Mise, Luigi Di Maio, ha dichiarato che per Alitalia si punta a un rilancio: “Il tema è non svenderla, ma capire se la stiamo vendendo per farla funzionare o per far ottenere qualche rotta in più a qualcun altro” ha detto.
L’esecutivo ha messo in chiaro che sul vettore sta valutando di promuovere anche “un’azione di responsabilità su quei manager che in questi anni hanno usato la compagnia come un bancomat”, ha detto ancora Di Maio.
L’impressione, dicono alcune fonti, è che il Governo voglia affrontare la questione Alitalia dopo l’estate, mentre restano aperte tre offerte: quella di Lufthansa, che nei giorni scorsi ha anche aperto all’ipotesi di essere affiancata da un ente pubblico, come Cdp, quella della cordata di easyJet e quella della low cost ungherese WizzAir.