Il commento del direttore
Remo Vangelista
Con un colpo (quasi) a sorpresa, il ministro dei Trasporti Danilo Toninelli e quello dell’Economia, Giovanni Tria, hanno fatto saltare i vertici di Ferrovie. La linea del Governo è quella di voler “chiudere con il passato” dice Toninelli che vuole spostare “la barra sui treni regionali e sui pendolari in termini di sicurezza e qualità dei loro spostamenti”.
Fanno così le valigie Renato Mazzoncini, Gioia Ghezzi e altri 5 consiglieri di amministrazione nominati dal governo Renzi nel 2015. Pare a rischio a, questo punto, anche la fusione fra Fs e Anas, motivo per il quale era stato prorogato l’incarico a Mazzoncini.
Fra i nomi che iniziano a girare per la poltrona di amministratore delegato compare anche quello di Giuseppe Bonomi, noto al mondo dei viaggi per essere stato ai vertici della Sea, la società di gestione degli Aeroporti di Milano.