Il commento del direttore
Remo Vangelista
Uno degli anni peggiori per i disservizi in volo che l’ultimo decennio ricordi. È questo il secco giudizio sul 2018 del trasporto aereo che arriva da Airlines for Europe. L’associazione dei vettori ha affermato che, secondo quanto riportato da Eurocontrol, a ottobre i voli in ritardo sono aumentati del 50% rispetto allo stesso mese dello scorso anno. Il fenomeno, come riprende travelmole.com sarebbe imputato anche alla mancanza di personale. Sempre secondo Eurocontrol, il bilancio a fine 2018 sarà di un aumento del 53% dei minuti totali di ritardo accumulati a causa di scioperi e scarsa capacità. Il conto al 31 dicembre dovrebbe infatti salire a 14,3 milioni di minuti, contro i 9,3 milioni del 2017.
La battaglia in Europa
I dati sono l’occasione per A4E di rilanciare una delle sue campagne storiche. L’associazione, infatti, sta facendo pressione sull’Unione europa e sui Governi per “un’azione rapida e decisiva”, riporta ancora il portale di informazione, volta a riformare il sistema di gestione del traffico aereo.
Per quanto riguarda le compagnie aeree, il conto del 2018 è particolarmente salato: i vettori membri di A4E affermano di essere stati costretti a cancellare, ad oggi, oltre 5mila voli, con 800mila passeggeri coinvolti.
Ma non basta: secondo uno studio di PriceWaterhouseCoopers, il costo economico degli scioperi dei controllori di volo nell’Ue dal 2010 al 2017 è stato di 13,4 miliardi di euro.