Il commento del direttore
Remo Vangelista
Si apre una settimana cruciale per il futuro di Alitalia, per la quale nei prossimi giorni si dovrebbe conoscere il nome del partner industriale che affiancherà le Ferrovie dello Stato e il Governo nel piano di rilancio.
Decisivi saranno i due consigli di amministrazione delle Fs, convocati rispettivamente per il 23 e il 29 di gennaio, dai quali dovrebbe arrivare la scelta decisiva, anche se, secondo quanto riportato da Il Sole 24 Ore, sarà molto probabile che la scadenza del 31 gennaio venga prorogata di un mese.
Oggi intanto è previsto un vertice a Francoforte per discutere del ritorno di fiamma dei tedeschi di Lufthansa verso Alitalia, anche se il progetto del Gruppo non è sostanzialmente variato rispetto al precedente e il numero degli esuberi era stato giudicato troppo elevato.
Il progetto di Delta
E un nodo esuberi sarebbe emerso anche nella candidata numero uno, vale a dire l’americana Delta, che ha presentato un piano che prevede una leggera riduzione della flotta e un organico compreso tra 9 e 10mila dipendenti, oltre duemila in meno rispetto agli attuali, quindi. Le indiscrezioni riportate dal quotidiano economico parlano di un ingresso con il 40 per cento degli americani insieme ad Air France, una quota tra il 25 e il 30 per cento di Fs e il 15 per cento allo Stato con la conversione di una parte del prestito ponte.