Il commento del direttore
Remo Vangelista
Rassicurare il mercato di fronte a rumors a volte anche allarmanti sul futuro della compagnia e garantire che per Norwegian è ‘business as usual’, anche se con i dovuti accorgimenti. E già nel 2019 ci sarà il ritorno agli utili e la ripresa della stabilità del vettore, messa a dura prova negli ultimi mesi sotto il peso di vari fattori.
Per raggiungere questi obiettivi l’azienda ha messo in campo un rigido programma che si basa su tre pilastri, ognuno dei quali volto al contenimento dei costi e una migliore razionalizzazione, come spiega a TTG Italia Alfons Claver, Head of Communications and Public Affairs, Spain and Italy.
Aumento di capitale
“Il programma è partito con un aumento di capitale realizzato attraverso l’emissione di nuovi titoli. In totale questo aspetto ha portato nelle casse della compagnia nuova liquidità per 308 milioni di euro circa”. La sottoscrizione si è conclusa la scorsa e ha visto la partecipazione di 4 investitori: presidente e ceo della compagnia, Bjorn Kise e Bjion Kjos; il magnate dello shipping John Fredriksen; la principale banca norvegese, Dnb, e quella danese, la Danske Bank.
Riduzione del network
“In contemporanea è partito il piano di riduzione costi – prosegue Claver – denominata #Focus2019, con un taglio per 200 milioni di euro. A essere interessati saranno le rotte meno profittevoli e, come già annunciato, la chiusura di 4 basi in Europa, tra cui Roma, e due negli Stati Uniti”.
Interventi sulla flotta
Terzo punto la flotta. E in questo caso ci saranno tre tipologie di manovre: la prima riguarda alcuni degli aerei più vecchi della flotta, che verranno dismessi. I primi già passati di mano hanno già prodotto un risparmio superiore ai 100 milioni di euro. Poi è stato fissato il rinvio di un alto numero di aerei in consegna, che solo per il 2019 farà risparmiare alla compagnia 174 milioni. “Inoltre abbiamo siglato un importante accordo con un partner industriale asiatico – aggiunge Claver – con il quale potremmo posizionare parte del nostro portfolio in ordine in una joint venture comune”.