Il commento del direttore
Remo Vangelista
È un botta e risposta a stretto giro di posta quello che nelle ultime ore ha visto come protagonisti il sindacato dei piloti Anpac da una parte e la compagnia Norwegian dall’altra. Con quest’ultima che ha smentito l’allarme disimpegno dall’Italia lanciato dalla sigla.
Nella serata di ieri l’Associazione dei piloti italiani aveva denunciato che dal primo aprile sarebbero cessate “le operazioni di tutti i B737 (non Max) che oggi operano dall’aeroporto di Roma Fiumicino”. Inoltre “tutti i programmi di sviluppo delle attività di lungo raggio da Roma con il B787 sono stati improvvisamente ridimensionati per forse essere cancellati dal prossimo ottobre”.
La replica
Nella nota Anpac espirmeva poi forte preoccupazione per i 52 piloti basati a Roma e per i clienti che avevano già acquistato i biglietti per i prossimi mesi. Di tutt’atro avviso Norwegian, che per tutta risposta ha ribadito i piani già anticipati nelle scorse settimane: il programma di chiusura della base per i voli a corto raggio era stato anticipato due mesi fa pur mantenedo attivi i voli da Roma Fiumicino per tutte le capitali scandinave.
Quanto al lungo raggio Norwegian smentisce il totale disimpegno da Roma ipotizzato da Anpac: “La compagnia ha, infatti, basato presso lo scalo romano 1 Boeing 787 Dreamliner, a cui se ne aggiungeranno altri 2 a partire dal 31 marzo (per un totale di 3 aeromobili) – prosegue la nota del vettore -, in coincidenza con l’avvio della nuova rotta da Roma verso Boston. La compagnia smentisce anche che da ottobre verranno cancellati i voli a lungo raggio verso gli Stati Uniti: il volo Roma Fiumicino–New York, operato con aeromobile ed equipaggio basati a Roma, è infatti già in vendita fino a febbraio 2020”.
La nota polemica
“È spiacevole e poco professionale che Anpac abbia deciso di ricorrere a queste tattiche ha commentato Alfons Claver, head of communications and public affairs, Spain and Italy di Norwegian -, che spaventano sia i consumatori sia i colleghi che lavorano in Norwegian, il cui lavoro dipende anche dalla fiducia dei passeggeri. Infine, ci stupisce che, nel comunicato Anpac, Norwegian venga definita come ‘il vettore di Oslo del Gruppo Iag’, quando è noto che siamo indipendenti e non legati a questo gruppo”.