Il commento del direttore
Remo Vangelista
Lo strapotere dell’Alta velocità ferroviaria ha eroso enormi quote di mercato al trasporto aereo sulle rotte principali, creando non pochi problemi alle casse delle compagnie aeree: l’ultima in ordine di tempo ad avere effettuato tagli in tal senso è stata Air France, mentre in Italia gli ultimi dati sulla direttrice Milano-Roma danno i treni al 70 per cento di share.
Dalla Francia arriva ora una proposta di legge che porta la firma di 15 deputati che rivoluzionerebbe il mercato. Secondo quanto riportato da Il Sole 24 Ore, nelle tratte inferiori alle 2 ore e mezza dove è presente un buon collegamento ad Alta velocità verrebbero vietati per legge i voli, lasciando solo spazio ai treni. Motivo? Ridurre in maniera sensibile l’inquinamento.
L’idea al momento non ha incontrato i favori del Governo, più propenso a una libertà di mercato e di scelta dei cittadini piuttosto che a un’imposizione per legge. E sicuramente non riceverà l’appoggio delle compagnie aeree, che, comunque, continuano ad avere una fetta di guadagni provenienti da quel segmento.
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