Il commento del direttore
Remo Vangelista
Un vero e proprio blitz a sorpresa. L’annuncio ufficiale sulla creazione di Malta Air da parte di Ryanair, dopo le prime anticipazioni arrivate ieri mattina, apre un nuovo importante capitolo nella storia della compagnia low cost, che non ha mai fatto mistero di volere arrivare anche a 200 milioni di passeggeri. E per raggiungere il risultato l’Europa da sola forse non basta più (a meno che non esca di scena qualche altro competitor). E allora è arrivato il momento di guardare anche al Nord Africa.
I retroscena
C’è anche questo aspetto dietro l’operazione della quinta compagnia all’interno del gruppo, un investimento per il quale non sono state rivelate le cifre, ma a cui Ryanair ha lavorato dietro le quinte insieme al Governo dell’arcipelago. “Voleremo con il nome e la bandiera di Malta verso oltre 60 destinazioni – ha annunciato il ceo Michael O’Leary al termine della firma dell’accordo – in Europa e in Nord Africa e vogliamo crescere come flotta, rotte e traffico nell’arco dei prossimi tre anni”.
Il piano di sviluppo
Sei gli aerei che verranno inizialmente basati sullo scalo di La Valletta, ma le ambizioni sono molto alte, considerato che O’Leary ha parlato apertamente di aggiungere fino a 50 aerei nel registro maltese. Una mossa che consentirebbe al vettore di spostare i velivoli basati in Francia, Italia e Germania sotto le insegne maltesi, quindi Ue, risolvendo i problemi legati alle questioni fiscali con l’attuale registrazione in Irlanda.
Per quanto riguarda invece strettamente Malta Air, la compagnia partirà con 6 aerei e duecento dipendenti, per poi salire a dieci velivoli nell’arco di tre anni. Aerei che dal prossimo anno avranno anche la loro livrea dedicata con i colori di Malta.