Il commento del direttore
Remo Vangelista
Se arrivase in Italia rivoluzionerebbe il sistema dei trasporti nazionale: si tratta di Hyperloop, il treno progettato da Elon Musk a levitazione magnetica in grado di sfrecciare a 1.223km all'ora all’interno di un tubo depressurizzato. Se venisse introddo nel nostro Paese, potrebbe ad esempio coprire in 9 minuti la Milano – Bologna.
Due progetti in Italia entro fine anno
Fantascienza? Sembrerebbe di no, almeno a giudicare dall’annuncio di Gabriele Gresta, fondatore di Hyperloop Transportation Technologies, la startup creata per realizzare il progetto lanciato da Elon Musk nel 2013. Secondo quanto riportato da Meteoweb.eu, Gresta sostiene che “Entro la fine del 2019, insieme alle regioni interessate, intendiamo annunciare due progetti di fattibilità per il nostro sistema di trasporto in Italia. Al momento non posso dare dettagli sui percorsi, ma si tratta di due corridoi molto interessanti perché i nostri potenziali partner hanno già il diritto di passo acquisito”.
Si tratterebbe di due sezioni, lunghe circa 150km, ma non è noto quali città sarebbero connesse dall’Hyperloop. Quello che si sa è che se il progetto dovesse realizzarsi, sarebbe in grado di rivoluzionare il trasporto ferroviario, anche se magnetico, del nostro Paese. “Si potrebbe andare da Milano a Bologna in 9 minuti. La velocità non è la qualità più interessante di HyperloopTT: conta di più l’efficienza energetica del nostro sistema”, ha aggiunto Gresta.
Un potenziale enorme
L’Hyperloop ha un enorme potenziale, in quanto potrebbe sostituire gli aerei per tratte brevi e continentali, riducendo il tempo di viaggio e l’impatto. Secondo Gresta inoltre, il sistema produrrebbe più energia di quanta ne consuma perché è alimentato da pannelli fotovoltaici, da sistemi di energia geotermica e solare e sarebbe in grado di recuperare l’energia cinetica dissipata durante la frenata. Energia che poi può essere rimessa in circolo e venduta.
I punti deboli
Le incertezze riguardano invece la pericolosità del sistema: ad oltre 1200km/h, il più piccolo disallineamento di una sezione dei tubi potrebbe portare a forti scosse o addirittura a incidenti. Poiché il sistema è nel vuoto, nel caso di guasti elettrici o arresti improvvisi, i passeggeri non avrebbero modo di uscire dal veicolo. Nel frattempo, Gresta ha già firmato degli accordi con Abu Dhabi, Stati Uniti, Francia, Cina, India e Spagna per iniziare studi di fattibilità e costruire l’Hyperloop.