Il commento del direttore
Remo Vangelista
Questa volta il sì a un nuovo rinvio per l’offerta su Alitalia non sarà incondizionato. Ferma restando la necessità di ulteriori approfondimenti per completare la stesura del piano da parte di Fs e Atlantia e valutare l’eventualità di un ingresso in campo di Lufthansa, il proseguimento delle trattative dovrà essere fatto con il coinvolgimento dei tre commissari straordinari.
Cambio di passo
Cambio di strategia da parte di Enrico Laghi, Daniele Discepolo e Stefano Paleari. I tre che hanno amministrato la compagnia nel corso degli ultimi due anni non avevano mai celato la loro contrarietà al perdurare dello stallo su Az, ma questa volta hanno deciso di fare un passo in più. Secondo quanto pubblicato da Il Messaggero, i tre hanno inviato una lettera al Ministero dello Sviluppo Economico ponendo questa condizione al loro sì alla proroga, un ingresso nelle trattative per verificare passo passo quanto sta avvenendo.
Risposta attesa oggi
La risposta a questa richiesta dovrebbe ora arrivare in giornata, dopo che il ministro Stefano Patuanelli ha deciso di prendere una pausa di riflessione per valutare tutti gli aspetti. Non solo: nella lettera ci sarebbe nero su bianco che l’aggiunta al prestito ponte da 350 milioni non basta. Per potere procedere fino a marzo, considerata la bassa stagione, Alitalia avrà bisogno di non meno di 400 milioni di euro extra. Una grana in più da fare digerire anche al Governo.