Il commento del direttore
Remo Vangelista
Un’operazione contestata a suo tempo che si sta rivelando ancora pesante per le casse di Alitalia. Fa ancora discutere la cessione degli slot di Heathrow a Etihad avvenuta nel 2014.
Il passaggio di mano portò nella casse di Az 60 milioni di euro, una cifra ritenuta inadeguata per cinque coppie relative a uno degli scali più richiesti in assoluto (in precedenza la vendita di un solo slot ad American fruttò ad Az 30 milioni di euro, ricorda Il Sole 24 Ore).
A distanza di 5 anni Alitalia continua a usare i diritti di atterraggio e partenza, pagando ogni volta al vettore di Doha un affitto. Situazione che rende la rotta non profittevole nonostante l’altissima domanda. Ma il paradosso è ancora più forte. Alitalia potrebbe ricomprare gli slot alla stessa cifra, come da clausola contrattuale. Peccato che soldi in cassa non ce ne siano.
L’a.d. di Fs Gianfranco Battisti ha inserito il riacquisto come priorità della nuova Alitalia. Sempre che questa operazione riesca ad andare in porto.