Il commento del direttore
Remo Vangelista
Fine della trasmissione. In casa Ryanair l’estate 2020 sarà ricordata come quella del blocco (seppur temporaneo) dello sviluppo così come lo abbiamo visto negli ultimi anni.
È stato lo stesso ceo del Gruppo, Michael O’Leary, a doverlo ammetterlo, seppure in via indiretta. In un’intervista rilasciata alla stampa tedesca il top manager, di recente uscito dal club dei miliardari, ha spiegato che i B737 Max non arriveranno in flotta prima di ottobre stante la situazione attuale.
In termini assoluti per la compagnia significa affrontare la summer in arrivo con 58 aerei in meno del previsto (al netto alcuni di meno perché sarebbero in contemporanea stati dismessi velivoli più vecchi). Quindi la possibilità di aggiungere voli e basi al già ricco portfolio diventa al momento una via impraticabile.
Resta ora da capire quali saranno le mosse che verranno messe in campo dalla compagnia: probabile che arrivino nuovi tagli, con la possibilità che vengano chiuse altre basi meno profittevoli come avvenuto proprio ieri con quelle spagnole di Tenerife, Gran Canaria e Lanzarote. Ma al momento non ci sono ancora comunicazioni ufficiali.