Il commento del direttore
Remo Vangelista
La nuova versione di Alitalia fa discutere. E farà discutere a lungo. Al momento su flotta e network siamo ancora abbastanza in alto mare, ma nonostante questo i commenti degli addetti ai lavori vanno in un’unica direzione. Basta con la bad company.
Anche Armando Brunini, amministratore delegato di Sea, esprime qualche perplessità sul futuro: “Non è nulla di definito quindi dobbiamo restare tutti cauti. Alitalia è un player importante per tutto il mercato ma tengo a sottolineare che la connettività del Paese è garantita anche da altre compagnie. In questa fase va bene pensare al salvataggio e alla nazionalizzazione (lo stanno facendo anche altri paesi) ma senza fare passi indietro nella liberalizzazione. Questo deve essere chiaro”.
Ostacolo che potrebbe venire presto a galla quando con la riattivazione del trasporto aereo internazionale tutti dovranno difendere le compagnie nazionali. Che dopo molti anni torneranno ad essere vettori di bandiera. (r.v.)