Come cambia il turismo: i dati dell’indagine Hertz e Tci

Trentino Alto Adige, Toscana e, a pari merito, Sardegna e Puglia. Questo il podio delle mete che quest’estate hanno conquistato gli italiani secondo le rilevazioni condotte dal Centro Studi Touring Club Italiano in partnership con Hertz Italia sulla community Tci, composta da oltre 300mila persone.

Il viaggio sotto casa
Di regioni italiane parliamo perché i dati confermano ancora una volta come quello di quest’anno sia stato un turismo di prossimità. Basti pensare che il 94% dei viaggiatori interpellati ha scelto una destinazione domestica, mentre solo il 6% ha optato per una meta europea (lo scorso anno il rapporto Italia/estero era 60:40).

Meno eventi e incontri
L’estate del Covid è stata poi contrassegnata da una grande attenzione ai comportamenti da adottare per ridurre il rischio di contagio: dunque meno eventi e musei rispetto allo scorso anno (67%), preferenza per destinazioni poco note e presumibilmente meno affollate (59%), frequenza meno assidua di bar e ristoranti (58%). L’approccio cauto al viaggio ha riguardato anche l’aspetto relazionale: il 42% degli intervistati, infatti, ha ridotto le relazioni interpersonali, evitando di fare nuove conoscenze e di stringere amicizie.

A scegliere un viaggio in Trentino è stato il 15% delle persone, seguito dall’11% che ha preferito la Toscana e dall’8% che si sono recati in Sardegna e Puglia.
All’estero, invece, pur con numeri bassi, c’è stata una forte polarizzazione su Grecia (21%) e Francia (20%), seguite da Croazia (11%) e Spagna (8%). Interessante la risposta riguardante il Bonus Vacanze: il 97% della community, infatti, non ne ha usufruito, soprattutto a causa della mancanza dei requisiti (62%), ma anche per la procedura troppo complicata, come ha segnalato il 9% dei rispondenti.

Automobile protagonista
Protagonista assoluta degli spostamenti, come è facile immaginare, l’automobile: a utilizzarla il 71% degli intervistati contro il 44% del 2019, mentre l’aereo è crollato dal 33 dello scorso anno all’8% di quest’estate. Si conferma inoltre la preferenza dei siti web delle compagnie di noleggio (51%) rispetto a quelli dei comparatori (30%) per acquistare il servizio; meno rilevante il ricorso diretto alle agenzie fisiche sul territorio (19%).

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