Il commento del direttore
Remo Vangelista
Riavviare i collegamenti a lungo raggio eliminando il sistema della quarantena e sostituendolo con certificazioni e test rapidi. È questo il piano di Aeroporti di Roma per avviare la macchina della ripresa nello scalo di Fiumicino.
Secondo l’amministratore delegato Marco Troncone l’obiettivo “non è aumentare la sicurezza a bordo, che è già massima – dice in un’intervista rilasciata a Il Sole 24 Ore -, ma evitare che i passeggeri infetti salgano a bordo, creando corridoi puliti per certe destinazioni”. L’esperimento è partito in questi giorni sull’asse Linate-Fiumicino in collaborazione con Alitalia, ma, rivela il manager, sono in corso colloqui anche con Lufthansa, Delta ed Emirates per creare insieme dei corridoi.
“Stiamo dialogando con il Comitato tecnico-scientifico dell’Istituto superiore di sanità – prosegue Troncone -. C’è bisogno anche di un sostegno europeo, presenteremo il progetto alla direzione Sanità della Commissione Ue”. Per Aeroporti di Roma il via libera sarebbe una grossa opportunità per iniziare a recuperare traffico dopo il -80 per cento di agosto, che sale al 96 per cento se si prendono in considerazione solo i voli extra Ue: “Abbiamo tutti i 3mila dipendenti in Cig a rotazione e perdiamo 20 milioni al mese”.