Il commento del direttore
Remo Vangelista
Air France rompe gli indugi e prova a dare una scossa al mercato nel tentativo di avviare un’inversione di tendenza nel mercato. In mezzo a un coro di tali e riduzioni delle frequenze a cui si è assistito nelle ultime settimane e che ha coinvolto le major così come le low cost, il vettore francese esce allo scoperto con una programmazione in controtendenza.
La compagnia metterà in campo entro la fine dell’anno un network da 170 destinazioni, una cifra prossima alla normalità dell’orario invernale, pur con un numero di frequenze che sarà ridotto rispetto al passato, intorno al 50 per cento. La sorpresa più grande è quella relativa al Vecchio Continente, dove Air France collegherà tutte e 67 le destinazioni previste.
Lungo raggio
Sul fronte del lungo raggio, ci sarà un aumento progressivo della programmazione, con un attenzione particolare per le destinazioni dei Caraibi e dell’Oceano Indiano; quanto alla rete interna infine saranno operate 43 rotte in partenza da Parigi-Charles de Gaulle, Parigi-Orly e Lione Saint-Exupéry, la maggior parte delle quali offrirà voli di andata e ritorno in giornata.
Flessibilità
Con la programmazione invernale, inoltre, verrà amplificata al massimo la politica commerciale nella direzione della flessibilità. “Se il passeggero desidera annullare per qualsiasi motivo il viaggio, il biglietto può ora essere modificato senza costi aggiuntivi per una nuova data o una nuova destinazione – spiega la compagnia in una nota -. Se lo si preferisce, si può richiedere un voucher rimborsabile. Se il volo viene cancellato dalla compagnia aerea, i clienti possono scegliere di posticipare il viaggio senza costi aggiuntivi, cambiare la destinazione, richiedere il rimborso completo del biglietto o ricevere un voucher, anch'esso rimborsabile se non utilizzato”. Tutte misure queste che saranno applicate ai viaggi fino al 31 marzo 2021.