Il commento del direttore
Remo Vangelista
Restrizioni che non si allentano o, al contrario, vengono ulteriormente confermate o rafforzate; vaccinazioni che si annunciano con tempi più lunghi di quanto previsto; un conseguente allontanamento dei tempi per la ripresa, con timori sulla possibilità che in estate ci sia la vera svolta. Il tutto in aggiunta a dati trimestrali in arrivo tutt’altro che incoraggianti.
È stata una giornata di passione quella di ieri per i titoli delle compagnie aeree europee in Borsa, in particolare per quelle maggiormente legate al mercato britannico: il Paese infatti sembra sempre più intenzionato a inasprire i vincoli per chi entra ed esce dal Regno Unito.
I dati
E a pagare il prezzo più alto saranno ancora una volta le compagnie low cost come Ryanair, easyJet o Wizz Air. Ma anche Jet2, che ha sospeso in toto i voli fino a marzo, ieri ha subito il colpo più duro, con un -9,9 per cento, contro il -7,6 di easyJet, mentre Wizz e Ryan si sono fermati a 4,5 punti e 4 rispettivamente.
Le trimestrali
Per i tre big del low cost in Europa, come detti, si avvicina anche la deadline delle trimestrali, che verranno annunciate tra venerdì e domenica, e le perdite si annunciano pesanti: secondo quanto anticipato dall’edizione odierna di Repubblica per Ryanair sarebbero di oltre 250 milioni e per Wizz Air 150. Ma soprattutto davanti ancora tanta strada in salita e network ridotti all’osso.