Il commento del direttore
Remo Vangelista
Ricavi operativi per 12,2 miliardi di euro con un ritorno all’utile netto per 193 milioni di euro per il Gruppo Fs. Il bilancio 2021 si chiude con il segno più, facendo ben sperare per i prossimi mesi.
“I positivi risultati conseguiti dal Gruppo rappresentano un solido presupposto per il rilancio di tutte le nostre attività, seppure in un contesto ancora condizionato dalla coda della fase pandemica e dalle tragiche vicende belliche tuttora in corso in Ucraina – commenta in una nota Luigi Ferraris, amministratore delegato del Gruppo Fs -. In questo quadro il Gruppo Fs è chiamato a svolgere un ruolo rilevante nel perseguimento degli obiettivi del Pnrr, per dotare il Paese di un sistema infrastrutturale, di mobilità e di logistica merci efficienti e integrati, nonché per contribuire a rendere le nostre città più sostenibili. Il Gruppo - ha proseguito Ferraris - intende anche essere protagonista del processo di transizione energetica in corso, come importante auto-produttore nazionale da fonti di energia rinnovabili. Si tratta di una sfida che tutti noi, donne e uomini del Gruppo FS, affronteremo con impegno e determinazione, consapevoli della centralità delle nostre attività a beneficio del sistema Paese”.
I numeri
In crescita tutti i margini di esercizio: i ricavi operativi del Gruppo salgono, rispetto al 2020, a 12,2 miliardi di euro, con un incremento complessivo di 1,3 miliardi di euro. Cresce anche l'Ebitda di 255 milioni di euro, arrivando a 1,9 miliardi verso i 1,6 miliardi di euro dell’anno precedente (+15,6%) e si attesta a un valore positivo pari a 193 milioni anche l’Ebit.
L’aumento dei ricavi è legato a due fattori: la ripresa dei volumi di domanda rilevata da Trenitalia, diretta conseguenza della progressiva riduzione delle restrizioni, e l’iscrizione di contributi a ristoro per un importo totale pari a 958 milioni di euro, in misura comunque inferiore (-9,1%) a quanto contabilizzato nel 2020, che hanno mitigato gli effetti negativi subiti dal Gruppo a causa della pandemia.
Investimenti
Sul fronte degli investimenti, il Gruppo registra un livello di spesa mai raggiunto: nel 2021 ha sostenuto un livello di spesa per investimenti tecnici pari a 12,5 miliardi di euro. Di questi investimenti tecnici, il 98% è stato gestito sul territorio nazionale e oltre 10 miliardi in infrastrutture ferroviarie e stradali.