Il commento del direttore
Remo Vangelista
Ancora una sforbiciata. British Airways si arrende alla situazione generale e anche nel periodo tra agosto e fine ottobre si vede costretta a ridurre l’operativo in modo sensibile, questa volta del 13 per cento, tagliando i voli a corto raggio per salvaguardare le operazioni long haul, che almeno garantiscono redditività. E in totale mancheranno all’appello oltre diecimila voli.
Il taglio arriva dopo che il Governo britannico ha deciso di dare una tregua ai vettori sospendendo le regole stringenti relative agli slot non utilizzati, consentendo così di mantenere i diritti di volo per i prossimi mesi anche se non saranno utilizzati. Una mossa che ha spinto la compagnia del Gruppo Iag ad accelerare il processo di revisione ed evitare tagli e cancellazioni dell’ultima ora.
“Mentre la maggior parte dei nostri voli non sono interessati e la maggior parte dei clienti se la caverà come previsto – ha spiegato la compagnia in una nota -, non sottovalutiamo l'impatto che questo avrà e stiamo facendo tutto il possibile per rimettere in carreggiata i loro piani di viaggio”. E all’orizzonte si profila anche il rischio di nuovi scioperi in diversi comparti dell’aviazione.