Il commento del direttore
Remo Vangelista
Mario Draghi dirà sì. Il presidente del Consiglio dimissionario sembra finalmente aver deciso: entro la prossima settimana dovrebbe dare il via libera alla privatizzazione di Ita Airways, la compagnia nata con il consenso di Bruxelles che, però, aveva posto come condizione la capacità del vettore di volare senza aiuti di Stato.
Ecco che, dunque, dopo essersi preso altro tempo - in molti aspettavano il disco verde già nel Cdm di giovedì scorso - il premier ha deciso di mantenere gli impegni con l’Ue e darà il suo ok probabilmente già al prossimo Cdm, come spiega Il Messaggero.
L'accordo sul tavolo
Sul suo tavolo c'è comunque già l’accordo con il tandem Msc-Lufthansa, che dovrebbero rilevare rispettivamente il 60 e il 20% del vettore, mentre la restante quota del 20% rimarrebbe al Tesoro. Nel documento ci sarebbero tra i punti l’incremento della flotta e del network di voli, ma anche garanzie occupazionali; numerosi, infatti, i posti di lavoro a rischio, da quelli frutto degli accordi preesistenti con le società di handling e della manutenzione a tutti i dipendenti della ex Alitalia ora in Cig.
Olttre al fatto che Draghi sembra non esser eintenzionato a lasciare la questione di Ita Airways in sospeso, il momento appare particolarmente propizio per concludere la trattativa, visti i numeri lusinghieri con cui la compagnia sta affrontando l’estate. C’è, però, bisogno di un socio forte in grqado di fare gliinvestimenti necessari, e il tempo stringe.