Il commento del direttore
Remo Vangelista
I cieli europei sono in pieno fermento, con le trattative in corso tra Lufthansa e il Governo per fare entrare Ita Airways nell’orbita del Gruppo tedesco e l’ingresso di Air Europa in Iag tramite Iberia dato ormai per scontato. Una situazione che sembra il preludio a un quadro più ampio di consolidamento, ma che fa anche da terreno fertile per nuove profezie, immancabilmente targate Michael O’Leary.
Il ceo di Ryanair conferma questa tendenza dal suo punto di osservazione, ma va anche oltre immaginando uno scenario molto simile a quello statunitense di quale anno fa. Come si ricorda dopo l’11 Settembre e la lunga crisi dei vettori Usa si era creato un quadro composto da tre big legacy (United, American e Delta) e un colosso low cost come Southwest, più una galassia di piccoli vettori.
Per il top manager irlandese nel Vecchio Continente si sta andando in questa direzione ed entro un paio di anni sulla scena potremmo vedere soltanto le aggregazioni di Iag, Lufthansa e Air France-Klm più Ryanair. Uno scenario che quindi non tiene conto dei due grandi concorrenti della low cost, easyJet e Wizz Air. Ma O’Leary sembra non avere dubbi: anche loro saranno inglobati in una coalizione più ampia.