Il commento del direttore
Remo Vangelista
Nella querelle che contrappone Ryanair al portale Kiwi e che ha visto il tribunale di Milano respingere il ricorso cautelare della piattaforma che voleva a rimuovere le procedure di check-in imposte dal vettore irlandese per chi prenota attraverso le Ota, arriva anche la posizione di Kiwi.
“Siamo delusi dalla decisione del tribunale di non sospendere immediatamente la nuova procedura di verifica di Ryanair, che danneggia sia i consumatori che le Ota. In Kiwi.com crediamo in un'esperienza semplificata per i viaggiatori, che metta il cliente al primo posto, e questa procedura di raccolta dei dati personali dei nostri clienti, non necessaria, eccessiva e invasiva, va contro tutto ciò che noi sosteniamo” si legge in una nota inviata dal portale alla nostra redazione.
“In qualità di operatori del settore – continua Kiwi - dovremmo lavorare insieme al fine di migliorare l'esperienza dei clienti, ma quando questo non accade è necessario rivolgersi ai tribunali per garantire che la libertà di scelta non venga limitata”.