Polo aeroportuale del Nord Est in linea con il 2019, tutte le cifre della ripresa

Un anno di piena ripresa quello del polo aeroportuale del Nord Est, che comprende gli aeroporti di Venezia, Treviso e Verona. Da gennnaio a settembre il dato complessivo parla di 13,9 milioni di passeggeri, pari al 96% rispetto allo stesso periodo del 2019, mentre rispetto all’anno precedente la crescita è stata di 22 punti percentuali.

Le proiezioni a fine 2023 indicano la prosecuzione dello stesso trend di recupero, con la prospettiva di chiudere con un totale di circa 17,8 milioni di passeggeri.
Per la stagione invernale, infatti, si prevede un exploit di domanda sia interna, sia internazionale, con una crescita complessiva del 5,8% in termini di posti offerti rispetto all’inverno 2022-2023 e in linea con i livelli del pre pandemia.

La vocazione internazionale del Marco Polo
I primi nove mesi di quest’anno segnano inoltre la conferma della vocazione intercontinentale del Marco Polo di Venezia, che ha registrato una crescita del 2% dei flussi nel Nord America rispetto allo stesso periodo del 2019, con oltre 800mila passeggeri complessivi. Ottimo il dato riguardante in particolare i voli diretti su New York JFK e Atlanta di Delta Air Lines, New York-Newark di United Airlines, Philadelphia di American Airlines, Toronto e Montreal entrambe servite sia da Air Canada che da Air Transat, tutti con riempimenti superiori al 90% nella stagione estiva.

Un trend che ha spinto i vettori ad annunciare già alcune novità per il 2024, tra cui il ritorno del volo giornaliero stagionale su Chicago di American Airlines e la ripartenza anticipata a fine marzo su Atlanta di Delta Air Lines con incremento a 10 frequenze settimanali da fine maggio. Anche il volo per New York JFK verrà riconfermato, con partenza dall’11 marzo.

Per quanto riguarda il Canada, invece, sia Air Transat che Air Canada hanno già programmato una frequenza settimanale aggiuntiva su Venezia rispetto all’estate 2023. L’area del Medio Oriente e subcontinente indiano segna una crescita del 10% rispetto ai primi 9 mesi del 2019, grazie all’ottima performance del volo Venezia-Dubai, ritornato a frequenza giornaliera, e alle nuove operatività verso l’Arabia Saudita con i collegamenti per Jeddah e Riyadh che, assieme ai voli verso Amman e Yerevan, hanno ampliato il network di Venezia di medio raggio.
In ambito europeo, infie, il ritorno di Air Europa con una doppia frequenza giornaliera sull’hub di Madrid dal 21 giugno 2024, permetterà di ampliare e rafforzare i collegamenti in prosecuzione verso il Sud America.

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