Il commento del direttore
Remo Vangelista
Il quadro dell’offerta italiana nel comparto del benessere, risalente a fine 2011, lo traccia l’Ont in una delle sue ricerche.
Le località termali accolgono il 4 per cento dei flussi turistici dellaPenisola e, in particolare, il 4,6 per cento della domanda nazionale e il 3,2 di quella straniera. In Italia, secondo i dati Ont, il sistema ricettivo delle località termali conta un totale di 3.260 strutture di cui il 45,6 per cento extralberghiere e il 54,6 per cento all’interno di hotel.
La disponibilità ricettiva corrisponde a un totale di 147mila posti letto. Gli italiani costituiscono il 62 per cento dei turisti benessere e le principali regioni di provenienza sono la Lombardia (17,2 per cento), il Lazio (13,8) e il Piemonte (10,6), seguite da Toscana, Emilia Romagna, Veneto e Campania.
Per i connazionali la vacanza è fai da te nell’85 per cento dei casi, mentre il 15 per cento dei turisti italiani si rivolge ad un’agenzia di viaggi o a un tour operator per organizzare il soggiorno, acquistando un pacchetto all inclusive nel 69,7 per cento dei casi. I flussi di stranieri nel comparto pesano per il 38 per cento, con una netta prevalenza di europei (35,5 per cento) provenienti, in gran parte, da Germania, Francia, Regno Unito e Austria.
Il 29,5 per cento dei turisti esteri si serve del circuito dell’intermediazione turistica per l’organizzazione del viaggio. Di questi il 76,7 per cento ha acquistato un pacchetto all inclusive e il 17,8 una soluzione di alloggio.