Il commento del direttore
Remo Vangelista
Un nome che nasce dalla disperata volontà di superare un grande dolore per celebrare il ricordo di una vita e la bellezza di tutte le vite. Ha origine da questa apparente contraddizione il business di Nikki Beach, che nel 2018 festeggia il suo ventesimo compleanno.
Tutto incomincia, infatti, a dicembre 1998 con un tranquillo giardino in riva al mare della Florida, a Miami Beach. "Si chiamava Café Nikki - spiega Lucia Penrod, amministratore delegato e chief marketing officer di Nikki Beach Global - in onore di Nicole Penrod, la figlia di mio marito Jack morta a soli 18 anni in un incidente d'auto".
Ospitava un piccolo caffè e un giardino zen, un luogo di calma e pace dove, tra farfalle e girasoli, gli ospiti potevano meditare e riflettere, ma anche condividere ricordi con buoni amici e famigliari "e, perché no, divertirsi" proprio come avrebbe fatto la figlia di Jack se fosse stata ancora viva.
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