Il commento del direttore
Remo Vangelista
Attacco hacker senza precedenti per il gruppo Marriott. Il colosso statunitense ha reso noto che i dati di 500 milioni di persone che hanno soggiornato nelle strutture di Starwood potrebbero essere a rischio dopo un cyber attacco al sistema di prenotazione della catena. Ad essere violati i dati di tutti coloro che hanno pernottato negli alberghi a partire dal 2014.
In una nota, diffusa alle testate internazionali, il gruppo Marriott ha precisato che gli hacker avrebbero avuto accesso a informazioni su nome e cognome, sesso, data di nascita, numero di telefono e passaporto, email, credenziali di accesso agli account Starwood Preferred Guest, orari di check-in e check-out di circa 327 milioni di ospiti. Dei restanti sarebbero state rubate, invece, soltanto informazioni relative a indirizzo e email.
Cresce, intanto, sul web il timore che gli hacker siano entrati in possesso dei dati delle carte di credito. E in poche ore l'hashtag Starwood è entrato in tendenza su Twitter.
Il presidente e ceo di Marriott, Arne Sorenson, ha dichiarato che il gruppo sta “facendo tutto ciò che è possibile per supportare i clienti”. A partire da oggi l'azienda avviserà via mail tutte le persone coinvolte nel furto di dati.
Inoltre, per fornire assistenza e rispondere ai dubbi sull'accaduto, il gruppo ha attivato un call center e un portale dedicato: info.starwoodhotels.com.